Nel corso della Prima guerra mondiale, oltre ai soldati erano stati “arruolati” anche diversi animali: in primis cavalli, ma anche muli, cani e colombi viaggiatori. Per il centenario dall'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, il noto documentarista Folco Quilici ha scelto di raccontare una vicenda curiosa e interessante, spesso poco considerata. Gli animali sono stati dei veri e propri compagni per i militari al fronte, hanno dato il loro contribuito e in qualche modo hanno influenzato gli sviluppi della guerra. Quilici si concentra sul legame tra uomini e animali in un prodotto perfetto per le scuole, ma poco avvincente per un pubblico medio. Da questo spunto, forse, potevano bastare anche meno minuti e, seppur siano diversi i passaggi di buono spessore, sono da annoverare anche alcuni momenti di stanca. Passato anche sul grande schermo, poteva bastare una distribuzione televisiva.