Anomalisa
Anomalisa
2015
Paese
Usa
Generi
Animazione, Drammatico, Sentimentale
Durata
90 min.
Formato
Colore
Registi
Duke Johnson
Charlie Kaufman
Arrivato a Cincinnati per lavoro, l'esperto di customer service Michael vive con svogliatezza e insofferenza tutti i rapporti umani. La sua vita, però, potrebbe cambiare dopo l’incontro casuale con Lisa, una donna che alloggia nel suo stesso albergo.
Seconda prova da regista per Charlie Kaufman (dopo Synecdoche, New York del 2008) che, qui in coppia con Duke Johnson, firma il suo primo lungometraggio in animazione stop-motion: una scelta coraggiosa, capace di esaltare un copione già di per sé solido, ricco di battute pungenti, non scevro da un'amarezza nascosta dal ritmo serrato e al tempo esaltata da lampi onirici e da un sottile gusto per il surrealismo. Alienazione connaturata al quotidiano, spersonalizzazione (spiazzante la scelta di omologare le voci e i volti dei personaggi), incomprensione tra sessi: temi ambiziosi, anche se non completamente risolti. A tratti vittima di un certo autocompiacimento narrativo, Anomalisa resta comunque un'opera toccante, capace di intrattenere e, soprattutto, di risultare sottilmente disturbante. Non tutte le sequenze funzionano alla perfezione, ma alcune sono da ricordare: in primis, la conversazione tra i due protagonisti al tavolo della colazione (con la voce di lei che cambia improvvisamente) e l’esibizione canora della stessa Lisa che, doppiata in originale da Jennifer Jason Leigh, regala una indimenticabile versione di Girls Just Want to Have Fun. Presentato in concorso alla 72ª Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, dove ha ottenuto il Gran Premio della Giuria, Anomalisa è stato prodotto anche grazie all’aiuto di una campagna di fundraising lanciata su Kickstarter.
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