Rhoda Williams (Brit Marling) è una studentessa appassionata ed esperta di astrofisica. Quando viene annunciata la scoperta di un nuovo pianeta speculare alla Terra, si distrae alla guida della sua automobile e provoca un incidente mortale, uccidendo il figlio e la moglie di un noto compositore (William Mapother). Dopo aver trascorso un periodo in carcere, viene rilasciata e cerca di espiare le proprie colpe; intanto la “altra Terra” si fa sempre più visibile. Premiato al Sundance Film Festival, a Sitges e a Locarno, l'esordio di Mike Cahill è un sopravvalutato esempio di sci-fi contemporanea, in cui trapelano scontate riflessioni sul tema del doppio, dell'identità e del senso di colpa. Un lungometraggio che sa molto di già visto, ridondante e perfino superficiale con l'approssimarsi della conclusione. L'idea è suggestiva, ma non basta a rendere più scorrevole e interessante un'operazione che si gioca male sulle carte e arriva al finale col fiato corto. Un piccolo film di culto tra gli adolescenti, destinato a finire nel dimenticatoio. Scritto dal regista insieme alla protagonista Brit Marling.