Appuntamento a Belleville
Les triplettes de Belleville
2003
Paesi
Francia, Belgio, Canada, Gran Bretagna, Lettonia
Generi
Animazione, Comico
Durata
78 min.
Formato
Colore
Regista
Sylvain Chomet
Il piccolo Champion, orfano di entrambi i genitori, è afflitto dalla loro mancanza, nonostante gli sforzi di sua nonna, Madame Souza, che cerca in tutti i modi di renderlo felice. Solo quando l'anziana donna gli regalerà un triciclo, il bambino troverà una scintilla di passione. Anni dopo, diventa un famoso ciclista e viene rapito da una banda di gangster: toccherà alla nonna e al fedele cane Bruno tentare di salvarlo.
Piccolo gioiello di animazione quasi interamente muto, a eccezione di poche battute e dei bei brani musicali retrò cantati dalle Triplettes, Appuntamento a Belleville è una pantomima ispirata a Jacques Tati (esplicitamente citato nella scena in cui il trio di cantanti guarda Giorno di festa, 1949) che celebra i fasti del grande ciclismo (Champion è una caricatura di Fausto Coppi) e le atmosfere swing degli anni Venti. La Belleville rappresentata non è l'omonimo quartiere multietnico parigino ma una sintesi fiabesca tra la capitale francese, New York e Montréal, popolata di strani personaggi grotteschi e buffi. Virando tutto in un nostalgico color seppia, Chomet, al suo esordio dietro la macchina da presa, costruisce un piccolo miracolo di equilibro tra impianto visivo deliziosamente cesellato e tessuto musicale che accompagna puntualmente l'azione, alternando tenerezza, romanticismo e divertenti gag comiche. Molte le sequenze memorabili, tra cui quella che rappresenta i sogni inquietanti del cane Bruno, vero protagonista del film. Nominato a due Oscar (miglior film di animazione e miglior canzone originale per la bellissima Belleville Rendez-vous) e vincitore del Festival international du film d'animation d'Annecy, ha avuto un grande successo di critica e pubblico.
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