L'insurrezione di Pasqua del 1916 a Dublino, primo atto della Guerra d'indipendenza irlandese, è vissuta dal punto di vista di Nora Clitheroe (Barbara Stanwick), moglie di Jack (Preston Foster), comandante dell'Irish Citizen Army. La storia d'Irlanda è evocata in tanto cinema di John Ford (in omaggio alle sue stesse origini) e, in particolare, la lotta contro l'occupazione inglese è argomento centrale di un gruppo di pellicole da lui girate negli anni Trenta. Con questo film, il cui titolo si richiama alla bandiera simbolo della rivolta di Pasqua (lo Starry Plough), il regista adatta l'omonima pièce di Sean O'Casey, rileggendo l'evento storico dal punto di vista tutto femminile di un'eroina che si oppone alla ribellione in quanto fonte di un inutile spargimento di sangue. Pur non mancando di immagini suggestive, il film si concentra troppo sui dialoghi tra il personaggio incolore di Foster e la protagonista incarnata da un'intensa ma querula Stanwick, mentre l'approccio alla materia storica oscilla tra il retorico e il dissacrante, senza però la giusta profondità. Nel cast, numerosi attori del celebre Abbey Theatre di Dublino.