Per salvare la casa della nonna (Mia Farrow) dai creditori, il piccolo Arthur (Freddie Highmore) segue le orme del nonno esploratore, scomparso misteriosamente portando con sé un sacchetto di preziosi rubini. Troverà l'accesso al mondo magico dei Minimei, una popolazione di esseri minuscoli che vive nel suo giardino. Luc Besson si dà all'animazione, adattando per il grande schermo i primi due romanzi della serie narrativa di Arthur e i Minimei, ideata dalla fumettista Céline Garcia e scritta dallo stesso regista. Senza uscire dagli studi di produzione francesi, Arthur e il popolo dei Minimei mixa con scarsa efficacia animazione e live action, attingendo a un budget di oltre 65 milioni di euro. Non in grado di competere con gli elevati standard del digitale americano, la qualità della computer grafica entusiasma davvero poco, creando personaggi simpatici ma non indimenticabili, con una vaga somiglianza alle Troll Dolls. Niente più che uno svago per bambini: gli spettatori adulti avranno di che annoiarsi. Trionfo di pubblico in Francia (visto anche il successo dei libri), meno all'estero. Celebri doppiatori nella versione originale, ma ancor più in quella internazionale: David Bowie, Madonna, Robert De Niro, Harvey Keitel, Chazz Palminteri, Emilio Estevez, Jason Bateman e Snoop Dogg. Mia Farrow e il giovane Freddie Highmore nel cast in carne ed ossa. Due seguiti.