Il giovane Arthur (Freddie Highmore) ritorna nel mondo dei Minimei dopo aver ricevuto una richiesta d'aiuto da parte della principessa Selenia. Il tutto si rivelerà uno stratagemma del malvagio Maltazard, intenzionato a vendicarsi della sconfitta subita tempo addietro. Visto il successo in patria del capitolo precedente, Luc Besson non si fa pregare e adatta nuovamente un romanzo della serie scritta in collaborazione con la fumettista Céline Garcia. Senza dubbio il lungometraggio più debole della trilogia, Arthur e la vendetta di Maltazard non aggiunge nulla di nuovo a un filone già di per sé debole: la vicenda si trascina svogliatamente, con l'unico compito di fare da raccordo tra il primo e il terzo film, presentando la medesima tecnica che unisce riprese dal vero a un'animazione poco entusiasmante. Non ci si appassiona ai personaggi creati in computer grafica e, diversamente dalla maggior parte dei cartoon d'oltreoceano, uno spettatore adulto fatica a tenere desta l'attenzione. Poca qualità in un semplice intrattenimento per i piccolissimi. Confermata la maggior parte dei doppiatori nella versione originale, mentre per quella internazionale si contano numerosi cambiamenti: Selena Gomez, Lou Reed e David Gasman sostituiscono rispettivamente Madonna, David Bowie e Robert De Niro.