Le avventure acquatiche di Steve Zissou
The Life Aquatic with Steve Zissou
2004
Disney+
Paese
Usa
Generi
Commedia, Avventura, Drammatico
Durata
119 min.
Formato
Colore
Regista
Wes Anderson
Attori
Bill Murray
Owen Wilson
Anjelica Huston
Cate Blanchett
Willem Dafoe
Jeff Goldblum
Michael Gambon
Seu Jorge
Noah Taylor
Bud Cort
Robyn Cohen
Waris Ahluwalia
Oceanografo di fama mondiale, Steve Zissou (Bill Murray) ha recentemente visto morire un amico e collega nel corso di alcune riprese per “catturare” il fantomatico squalo giaguaro. Deciso a trovale il pescecane, il protagonista cerca di organizzare una nuova spedizione ma la difficoltà nel trovare i fondi lo spinge ad accettare l'aiuto di un figlio illegittimo da poco ritrovato (Owen Wilson).
Dopo l'acclamato I Tenenbaum (2001), Wes Anderson spiazza e divide critica e pubblico con il successivo Le avventure acquatiche di Steve Zissou. Meno immediata e compatta da un punto di vista prettamente narrativo e più sfilacciata nell'insieme, la pellicola condivide con il lavoro precedente diversi elementi: in primis il tema della famiglia/equipaggio lasciata allo sbando (o, sarebbe meglio dire, alla deriva) dagli squilibri della figura paterna/capitano che dovrebbe fungere da fulcro e che invece non perde occasione per far emergere la sua inadeguatezza. Anche l'approccio ai generi è il medesimo de I Tenenbaum e i predominanti toni da commedia si venano di delicato romanticismo e di imprevedibile drammaticità, elargendo allo spettatore una buffa e goffa commistione tra tonalità differenti. Il risultato, altrettanto divertente e originale, in questo caso è meno compiuto ma non meno originale e spiazzante, e i momenti padre-figlio assumono una drammaticità che di rado, nel cinema di Anderson, tornerà a essere così realistica e dolente, ad anni luce di distanza tra qualsiasi irrigidimento fumettistico. Anderson, nelle continua ricerca di una fusione perfetta dei dettagli che compongono i suoi film, aggiunge un elemento inedito ingaggiando Henry Selick, già regista di Nightmare Before Christmas (1993), per realizzare con la tecnica della stop-motion le colorate creature marine che popolano i mari esplorati da Zissou, omaggio ironico e sentito alla figura di Jacques Cousteau. Da segnalare l'ottima colonna sonora e in particolar modo le canzoni di David Bowie arrangiate in portoghese da Seu Jorge. La sequenza con protagonista Life on Mars?, tra tutte, non si dimentica facilmente.
Dopo l'acclamato I Tenenbaum (2001), Wes Anderson spiazza e divide critica e pubblico con il successivo Le avventure acquatiche di Steve Zissou. Meno immediata e compatta da un punto di vista prettamente narrativo e più sfilacciata nell'insieme, la pellicola condivide con il lavoro precedente diversi elementi: in primis il tema della famiglia/equipaggio lasciata allo sbando (o, sarebbe meglio dire, alla deriva) dagli squilibri della figura paterna/capitano che dovrebbe fungere da fulcro e che invece non perde occasione per far emergere la sua inadeguatezza. Anche l'approccio ai generi è il medesimo de I Tenenbaum e i predominanti toni da commedia si venano di delicato romanticismo e di imprevedibile drammaticità, elargendo allo spettatore una buffa e goffa commistione tra tonalità differenti. Il risultato, altrettanto divertente e originale, in questo caso è meno compiuto ma non meno originale e spiazzante, e i momenti padre-figlio assumono una drammaticità che di rado, nel cinema di Anderson, tornerà a essere così realistica e dolente, ad anni luce di distanza tra qualsiasi irrigidimento fumettistico. Anderson, nelle continua ricerca di una fusione perfetta dei dettagli che compongono i suoi film, aggiunge un elemento inedito ingaggiando Henry Selick, già regista di Nightmare Before Christmas (1993), per realizzare con la tecnica della stop-motion le colorate creature marine che popolano i mari esplorati da Zissou, omaggio ironico e sentito alla figura di Jacques Cousteau. Da segnalare l'ottima colonna sonora e in particolar modo le canzoni di David Bowie arrangiate in portoghese da Seu Jorge. La sequenza con protagonista Life on Mars?, tra tutte, non si dimentica facilmente.
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