Due episodi distinti: ne Il vento tra i salici il petulante Taddeo Rospo, avvezzo a sperperar danaro in beni materiali e superflui, scopre il potenziale delle automobili a motore, ma viene ingannato dal malvagio Strizzalocchio; ne La leggenda della valle addormentata l'allampanato Ichabod Crane, maestro elementare e bersaglio di burle e scherzi da parte degli abitanti della vallata, si innamora perdutamente della fidanzata del suo più acerrimo detrattore. Per vendicarsi, quest'ultimo gli racconta la leggenda di un cavaliere senza testa. Mai distribuito nelle sale italiane (è uscito direttamente in home video) è, tra i film a episodi, prodotti da Walt Disney, uno dei più moderni e interessanti. Come punto di partenza ci sono due riferimenti letterari importanti, gioiosi ed egualmente malinconici: il classico per l'infanzia Il vento tra i salici di Kenneth Grahame e La leggenda della valle addormentata di Washington Irving. Gli episodi della pellicola si rivelano culturalmente e sentimentalmente vicini a una platea composta da giovani spettatori che non vogliono soltanto divertirsi, offrendo molteplici spunti di riflessione legati alla costruzione e allo sviluppo narrativo a tutto tondo di un personaggio (Taddeo e Crane, in questo caso). Senza trascurare la modernità dei tempi, che genera cambiamenti e trasformazioni spesso incontrovertibili, e la consapevolezza che, forse, un lieto fine non è sempre indispensabile per crescere.