Film a episodi. In Winnie Pooh orsetto goloso l'orsetto Winnie le prova tutte per riuscire a ottenere del miele da gustare. In Troppo vento per Winnie Pooh viene raccontato il giorno di “ventodì”, in cui entrano in conflitto i venti d'Oriente e d'Occidente, che scombussolano le dinamiche dell'orsetto e dei suoi amici. In Tigro e Winnie Pooh a tu per tu il saltellare di Tigro indispone gli animali del Bosco dei Cento Acri, che tentano in tutti i modi di porvi rimedio. Le avventure dell'orsetto ghiotto di miele, del piccolo amico umano Cristopher Robin e degli animali che abitano il Bosco dei Cento Acri si ispirano alle opere del britannico Alan Alexander Milne (1882-1956): questo specifico film, distribuito nel 1977, assembla le vicende di tre riusciti e divertenti cortometraggi usciti già nel 1966, nel 1968 e nel 1974, allegando materiale inedito come collegamento tra i tre episodi e includendo un nuovo finale, ispirato a La strada di Pooh, il secondo dei libri di Milne, pubblicato nel 1928. Dolce e al contempo acidulo come il miele tanto anelato da Winnie (che diventa Winny nell'edizione italiana, per riprendere poi il nome originale), il film a tesi zuccherate è un inno a quella forma di semplicità che, se applicata alle storie del Bosco dei Cento Acri, può diventare stimolo alla riflessione, alla tolleranza, alla voglia di glorificare il sentimento d'amicizia. Nulla di trascendentale, s'intende, ma le avventure del maialetto Pimpi, del coniglio Tappo, di Tigro e di tutti gli altri hanno il gran pregio di non annoiare mai, nonostante la costante inclinazione a buonismi, didascalie e moralismi. Canzoni composte dai fratelli Sherman, già “oscarizzati” nel 1965 grazie alla colonna sonora di Mary Poppins.