Un bacio
2016
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
101 min.
Formato
Colore
Regista
Ivan Cotroneo
Attori
Rimau Grillo Ritzberger
Valentina Romani
Leonardo Pazzagli
Simonetta Solder
Giorgio Marchesi
Susy Laude
Blu (Valentina Romani) è un’adolescente problematica e isolata che vive nella provincia ottusa del Nord-Est. Quando Lorenzo (Rimau Grillo Ritzberger) arriva nella sua scuola, tra i due nasce una splendida amicizia, ma di mezzo c’è Antonio (Leonardo Pazzagli), innamorato della ragazza e amato da Lorenzo.
Progetto sicuramente coraggioso, Un bacio, tratto dall’omonimo romanzo del regista Ivan Cotroneo (che cura anche la sceneggiatura insieme a Monica Rametta), vuole raccontare il mondo difficile e spesso stereotipato degli adolescenti, lasciando da parte il romance fasullo alla Moccia e provando ad analizzare nel profondo tematiche scottanti: dal bullismo all’accettazione della propria e altrui omosessualità, dalle figure evanescenti dei “genitori amici”, reduci frustrati degli anni '70, al sesso filmato e scambiato tra conoscenti come un pacchetto di figurine. Ambizioni lodevoli per un prodotto italiano, che però soffre in più punti proprio dei limiti che il cinema di casa nostra accusa spesso nel ritrarre i giovani: cali di ritmo, esagerazioni (a partire dal nome della protagonista), scivoloni nei cliché (la corsa dei ragazzi nei corridoi della scuola), qualche dialogo davvero troppo artefatto per essere credibile. Funzionano in compenso i tre esordienti protagonisti e la storia non ha paura di inerpicarsi in un finale tutt’altro che “happy” e difficile da digerire per un pubblico abituato ai prodotti medi del nostro panorama. Molto curata la colonna sonora, con pezzi di Placebo, New Order (Bizarre Love Triangle, che strizza l’occhio al trio di protagonisti e alla loro strana relazione), Blondie, Billy Idol (l’epica Dancing With Myself) e Lady Gaga. Un film che potrebbe piacere agli interlocutori cui si rivolge, salvo il rischio di scadere nel didascalico e nel didattico.
Progetto sicuramente coraggioso, Un bacio, tratto dall’omonimo romanzo del regista Ivan Cotroneo (che cura anche la sceneggiatura insieme a Monica Rametta), vuole raccontare il mondo difficile e spesso stereotipato degli adolescenti, lasciando da parte il romance fasullo alla Moccia e provando ad analizzare nel profondo tematiche scottanti: dal bullismo all’accettazione della propria e altrui omosessualità, dalle figure evanescenti dei “genitori amici”, reduci frustrati degli anni '70, al sesso filmato e scambiato tra conoscenti come un pacchetto di figurine. Ambizioni lodevoli per un prodotto italiano, che però soffre in più punti proprio dei limiti che il cinema di casa nostra accusa spesso nel ritrarre i giovani: cali di ritmo, esagerazioni (a partire dal nome della protagonista), scivoloni nei cliché (la corsa dei ragazzi nei corridoi della scuola), qualche dialogo davvero troppo artefatto per essere credibile. Funzionano in compenso i tre esordienti protagonisti e la storia non ha paura di inerpicarsi in un finale tutt’altro che “happy” e difficile da digerire per un pubblico abituato ai prodotti medi del nostro panorama. Molto curata la colonna sonora, con pezzi di Placebo, New Order (Bizarre Love Triangle, che strizza l’occhio al trio di protagonisti e alla loro strana relazione), Blondie, Billy Idol (l’epica Dancing With Myself) e Lady Gaga. Un film che potrebbe piacere agli interlocutori cui si rivolge, salvo il rischio di scadere nel didascalico e nel didattico.
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