Bad Guy
Nabbeun namja
2002
Paese
Corea del Sud
Genere
Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Kim Ki-duk
Attori
Cho Jae-hyun
Seo Won
Kim Yun-tae
Choi Duek-mun
Choi Yoon-young
Shin Yoo-jin
Kim Jung-young
Nam Gung-min
Sun-hwa (Seo Won) e Hang-gi (Cho Jae-hyun) si conoscono per caso su una panchina qualsiasi di una città coreana qualsiasi: lei si alza, disgustata dalla di lui presenza, ma l'uomo la blocca e con violenza la bacia. A questo primo incontro ne seguirà un altro in libreria, che legherà indissolubilmente la coppia in un vortice morboso di sessualità, emarginazione e voyeurismo...
Girato nello stesso anno di Indirizzo sconosciuto, Bad Guy è per stessa diretta ammissione del regista Kim Ki-duk “un film sul destino, [in cui] la relazione tra i due [protagonisti] è determinata da un fato predestinato ancora prima che loro si incontrino nella realtà”. Hang-gi è il personaggio archetipico di Kim, quasi sempre presente nella prima parte della sua carriera: un essere umano reietto e rigettato dalla società, animalesco nei gesti e nella visione della vita. Un solitario, cui tuttavia viene concesso il beneficio di un incontro che apparentemente non ha alcuna ragion d'essere. La provocazione di Bad Guy sta tutta nella scelta di rendere il punto di vista dello spettatore aderente a quello di un carattere “anormale” che ci repelle, sviluppando una complicità grottesca e paradossale atta alla finale sospensione del giudizio nei suoi confronti. Rispetto ai risultati futuri – sempre esteticamente “severi”, ma maggiormente mediati – Kim Ki-duk non concede sconti: per comprendere l'origine della rabbia e dell'auto-distruzione è necessario passare attraverso una messinscena cruda e concettualmente “pornografica”. Ne risulta un film potente, crudo e sensibile allo stesso tempo, capace di toccare corde profondissime. Nella colonna sonora spiccano i brani I tuoi fiori della cantante catanese Etta Scollo e Blott en dag di Lina Sandell, nella versione pop di Carola Häggkvist.
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