Il bambino e il poliziotto
1989
Paese
Italia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
106 min.
Formato
Colore
Regista
Carlo Verdone
Attori
Carlo Verdone
Federico Rizzo
Adriana Franceschi
Barbara Cupisti
Luigi Petrucci
Il commissario di polizia Carlo Vinciguerra (Carlo Verdone) si trova, suo malgrado, a dover accudire il piccolo Giulio (Federico Rizzo), figlio di Rosanna (Adriana Franceschi), una ex tossicodipendente arrestata perché coinvolta in un traffico di droga. Dopo l'iniziale diffidenza, il poliziotto e il bambino si affezionano l'un l'altro tanto da diventare inseparabili.
Insolita incursione di Carlo Verdone in un cinema melenso e in parte ruffiano, con poche idee e una inusuale svogliatezza che si rispecchia anche nella sciatta confezione. Fiacche sia la componente action (con inseguimenti e sparatorie girate in modo a dir poco scolastico) che quella comica (appesantita da soluzioni e situazioni banali e facilone), mentre il registro buonista e zuccheroso, con una mal celata tendenza al favolistico, appare decisamente fuori dalle corde del regista. Da dimenticare la prova del debuttante Federico Rizzo (celebre per aver interpretato poi il nipotino di Gino Bramieri della fiction Nonno Felice), indisponente e a tratti irritante, che svilisce ulteriormente un film già di per sé sbagliato. Un tonfo fragoroso per Verdone che veniva dall'ottima prova di Compagni di scuola (1988), uno dei suoi film migliori.
Insolita incursione di Carlo Verdone in un cinema melenso e in parte ruffiano, con poche idee e una inusuale svogliatezza che si rispecchia anche nella sciatta confezione. Fiacche sia la componente action (con inseguimenti e sparatorie girate in modo a dir poco scolastico) che quella comica (appesantita da soluzioni e situazioni banali e facilone), mentre il registro buonista e zuccheroso, con una mal celata tendenza al favolistico, appare decisamente fuori dalle corde del regista. Da dimenticare la prova del debuttante Federico Rizzo (celebre per aver interpretato poi il nipotino di Gino Bramieri della fiction Nonno Felice), indisponente e a tratti irritante, che svilisce ulteriormente un film già di per sé sbagliato. Un tonfo fragoroso per Verdone che veniva dall'ottima prova di Compagni di scuola (1988), uno dei suoi film migliori.
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