Il banchiere anarchico
2018
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
82 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Giulio Base
Attori
Giulio Base
Paolo Fosso
Un potente banchiere (Giulio Base) festeggia il compleanno nella sua residenza chiusa al resto del mondo. Ha con sé un unico ospite (Paolo Fosso) col quale intreccia un dialogo denso e sfaccettato sulle molte ombre del potere e della finanza.
L’attore e regista Giulio Base firma un’opera inconsueta per la sua filmografia, che arriva a esplorare una delle sue più grandi passioni da studioso di filosofia, ovvero lo scrittore portoghese Fernando Pessoa, letterato di grande complessità, colmo di ritrosie, aspetti da (ri)scoprire, prese di posizioni dissonanti e controverse. Lo fa adattando per il grande schermo, con un’impostazione da film da camera teatrale non esente da lampi cinematografici, una delle opere meno note ma più attuali di Pessoa, il racconto El banquero anarquista. Tale testo permette a Base, che padroneggia la materia con discreta consapevolezza anche dal punto formale, di far emergere le pieghe modernissime e le crepe morali del testo di partenza attraverso una recitazione ora enfatica ora straniata, ancorata alla somma contraddizione di un banchiere che però è anche anarchico, al di sopra delle leggi e delle restrizioni. Il gioco mostra qua e là la corda, pecca spesso di rigidità eccessiva e non mancano i passaggi inerti o poco pervenuti, ma il disegno complessivo del dialogo a due voci, agile e mirato, presenta una forza innegabile e più di qualche freccia nel suo arco. Presentato alla Mostra di Venezia 2018 nella sezione Sconfini.
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