Rinchiuso in una prigione cinese, il miliardario orfano Bruce Wayne (Christian Bale) riesce a liberarsi grazie ai consigli del misterioso Henri Ducard (Liam Neeson). Addestrato da quest'ultimo per entrare a far parte della letale Setta delle Ombre, Wayne farà ritorno alla sua città natale, la corrotta Gotham, e si trasformerà nel giustiziere mascherato Batman.
Primo episodio della trilogia diretta dal britannico Christopher Nolan, dedicata al personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger, è un discontinuo – e a tratti soporifero – esempio di blockbuster con qualche pretesa, non sempre soddisfatta. Se la prima parte, in cui viene mostrato l'addestramento di Wayne, funziona con le sue atmosfere dark (la scena dell'evasione dalla prigione-pozzo è di notevole impatto visivo), il ritorno a Gotham affloscia il ritmo, complice anche un villain poco incisivo (Cillian Murphy nel ruolo dello Spaventapasseri). La scelta di Christian Bale per interpretare un Uomo Pipistrello massiccio e tenebroso è azzeccata, ma non è in questa pellicola che il camaleontico attore dà il meglio di sé nel ruolo di Batman: l'ambiguità dell'eroe oscuro viene resa molto meglio nel secondo capitolo della saga, Il cavaliere oscuro del 2008. Se buona parte del cast di supporto se la cava discretamente, con un sobrio Gary Oldman nel ruolo del commissario Gordon e un elegante Michael Caine nei panni del maggiordomo Alfred, altrettanto non si può dire della protagonista femminile, una sciapa Katie Holmes. Un capitolo introduttivo forse necessario a porre le premesse della rilettura che Nolan intende fare del personaggio Dc Comics, ma poco incisivo dal punto di vista cinematografico.