Emigrato italiano da vent'anni in Australia, Amedeo Battipaglia (Alberto Sordi) intraprende una relazione epistolare con Carmela (Claudia Cardinale), giovane calabrese residente a Roma. La ragazza parte per la terra dei canguri e l'incontro tra i due riserverà notevoli sorprese.
Da una sceneggiatura scritta a quattro mani dallo stesso regista e Rodolfo Sonego, una pellicola che cerca di restituire lo sguardo malinconico degli emigrati italiani all'estero. Ci prova attraverso la figura di Amedeo, interpretato da un Sordi in buona forma, ma purtroppo la verve dell'attore romano non basta: a causa di uno script che dopo l'effetto sorpresa iniziale comincia a sgonfiarsi e di una regia troppo statica, il racconto diventa un prolisso prodotto da esortazione. Peccato perché l'alchimia tra Sordi e la Cardinale è buona, così come la fotografia di Aldo Tonti e le musiche di Piero Piccioni. Restano comunque nell'immaginario comune l'inglese approssimativo di Sordi, così come le liti tra i due protagonisti.