Benny (Aidan Quinn) si prende cura della sorella mentalmente disturbata Joon (Mary Stuart Masterson) con cui vive. La ragazza è aggressiva e caccia le numerose governanti che il fratello prova ad affiancarle, ma un giorno arriva Sam (Johnny Depp), uno strano tipo con l’hobby del mimo e la fissa per Buster Keaton e tra i due nasce un tenero legame. Commedia sentimentale che racconta con garbo (e un pizzico di superficialità di troppo) i problemi legati alla malattia mentale, Benny & Joon pecca forse di ingenuità e a tratti ricerca la lacrima facile, ma nel complesso è piuttosto godibile anche grazie alle equilibrate performance dei protagonisti (fatta salva qualche isteria di troppo da parte della Masterson). Su tutti spicca un giovane Depp, bravo nel ridare vita alle gag del muto omaggiando Keaton, Harold Lloyd e Charlie Chaplin, con esilaranti siparietti come quello in cui si cimenta a suo modo nelle faccende domestiche. Certo, il tema avrebbe meritato un maggior approfondimento e meno frettolosità nel tirare le fila del discorso, ma come visione spensierata non è certo da bocciare. A dispetto del piccolo budget, ottenne un buon successo di pubblico in America. Contribuì al lancio della bellissima canzone (I’m Gonna Be) 500 miles degli scozzesi The Proclaimers. Julianne Moore è Ruthie, la donna di cui si invaghisce Benny.