Jonathan Tibbs (Kenneth Moore), raffinato gentiluomo britannico, parte dall'Inghilterra per gli Stati Uniti con l'intento di arricchirsi vendendo le armi dell'azienda di famiglia. Scambiato per un pistolero, viene nominato sceriffo in una cittadina dell'Ovest, dove conosce la bella Kate (Jayne Mansfield), figlia del proprietario di un saloon a cui resistere è quasi impossibile. Di commedie sentimentali travestite da western, Raoul Walsh ne ha girate diverse (tra cui Un re per quattro regine del 1956), sempre con esiti altalenanti: non fa eccezione La bionda e lo sceriffo, tipico prodotto medio della Hollywood degli anni Cinquanta, in cui risulta difficile scovare il tocco del bravo regista americano. Discreto dal punto di vista visivo, il film ha una narrazione priva di colpi di scena che può interessare soltanto per il contrasto tra l'aplomb dell'inglese protagonista e il caos del villaggio in cui è capitato. Jayne Mansfield fascinosa più che mai.