Blade Runner 2049
Blade Runner 2049
2017
Paesi
Gran Bretagna, Usa, Canada
Generi
Fantascienza, Thriller
Durata
163 min.
Formato
Colore
Regista
Denis Villeneuve
Attori
Ryan Gosling
Harrison Ford
Robin Wright
Jared Leto
Dave Bautista
Ana de Armas
Mackenzie Davis
Sylvia Hoeks
Edward James Olmos

Los Angeles, 2049. La Tyrell Corporation ha ormai da tempo chiuso i battenti e i replicanti ancora in circolazione vengono progressivamente "ritirati". Solo quelli di ultimissima generazione, sottoposti a controlli più restrittivi, rimangono operativi: uno di questi è il blade runner K (Ryan Gosling), il quale scopre uno sconvolgente segreto che riguarda il futuro stesso delle creature sintetiche.

Collocando l'azione esattamente trent'anni dopo rispetto a quanto accaduto nel capitolo precedente firmato Ridley Scott (qui produttore), Blade Runner (1982), Denis Villeneuve ha vinto su tutti i fronti quella che può essere considerata una delle sfide cinematografiche più coraggiose del nuovo millennio. Un sequel che mantiene intatto il fascino cupo e fatalista del film precedente, riuscendo nel non facile compito di aggiornare un immaginario iconico per presentarsi come un progetto moderno e con un forte timbro contemporaneo, lontano da una semplice operazione-nostalgia. Gli scenari metropolitani, bui e piovosi, squarciati dalle luci al neon, lasciano spazio anche alla luce pura e semplice, oltre che a paesaggi lunari carichi di significati metaforici, e i sottotesti filosofici e religiosi sull'ossessione verso la creazione (divina) si arricchiscono di nuove letture sul confine tra reale e virtuale, analogico e digitale: questo è il cuore doloroso del film, che si inoltra anche nei territori dell'affettività e del sentimento. Straordinario K, figura ieratica plasmata alla perfezione da Ryan Gosling, su cui Villeneuve, anche grazie alla minuziosa scrittura di Hampton Fancher e Michael Green, costruisce un affascinante tourbillon di sfumature incentrate sul desiderio di provare emozioni e di avere un senso all'interno della Creazione, umana o artificiale essa sia. Un film dal passo fermo e quasi solenne, lontano dai codici del cinema action commerciale, capace di prendersi tutto il tempo necessario per costruire un racconto complesso che, per il protagonista, è un viaggio metafisico alla scoperta di se stessi e del proprio passato. I momenti di minore impatto spettacolare della parte centrale trovano comunque una loro specifica funzione una volta compreso il disegno complessivo dell'opera, davvero ambiziosissimo. Passato e presente si fondono, con Harrison Ford che torna sullo schermo nel ruolo di Deckard e Jared Leto che interpreta Niander Wallace, demiurgo privo della vista successore di Tyrell. Fondamentale il contributo della fotografia di Roger Deakins e delle scenografie di Dennis Gassner. Tra le sequenze da ricordare, lo scontro tra K e Deckard in mezzo agli ologrammi, ma anche il rapporto sessuale tra il protagonista e la sua compagna virtuale.

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