Attraverso la voce della leggenda del blues Blind Willie Johnson, Wenders racconta la vicenda umana e musicale di altri due importanti esponenti della storia del blues: Skip James e J.B. Lenoir. Figlio del blues delle origini il primo, legato ai cambiamenti degli anni '60 il secondo. Primo di una serie di sette documentari prodotti da Martin Scorsese per celebrare il blues nelle sue varie declinazioni, il film di Wenders costruisce i ritratti di due tra i più grandi bluesman statunitensi mescolando materiale audiovisivo di diversa natura. Scene in bianco e nero della loro vita sono ricostruite dall'autore tedesco nel formato tipico del cinema muto, utilizzando una tecnica già sperimentata con I fratelli Skladanowsky (1995). A queste sequenze il montaggio accosta materiale d'archivio, talvolta molto raro, come alcune registrazioni private di J.B. Lenoir, e brani dei due musicisti eseguiti in studio da alcuni grandi interpreti contemporanei. Tra i tanti grandi nomi radunati da Wenders, troviamo artisti del calibro di Lou Reed, Nick Cave, Beck e Bonnie Raitt. I momenti migliori li regalano proprio alcune di queste esecuzioni, in un documentario elegante e appassionato dove la fascinazione del regista verso la cultura musicale americana emerge in tutta la sua pienezza. Nella versione originale la voce narrante che interpreta Blind Willie Johnson è quella di Laurence Fishburne.