A Parigi, un giovane commediografo (John Gilbert) s'innamora di una ragazza povera che cuce per vivere (Lillian Gish). Accecato dalla gelosia, finisce per lasciarla: quando capirà che i sentimenti di lei sono autentici sarà troppo tardi. Intensa trasposizione del celebre romanzo Scene della vita di bohème di Henri Murger, a cui s'ispirò Giacomo Puccini per la sua immortale opera lirica. King Vidor, reduce dal successo de La grande parata dell'anno precedente, firma un altro lungometraggio di rara intensità, mai troppo enfatico nei toni e sempre capace di rimanere fedele allo spirito del testo di partenza. Adattamento rigoroso, La bohème colpisce per la delicatezza con cui viene raccontata una storia totalmente tragica e per la capacità di tenere alto il ritmo dall'inizio alla fine. Immortale prova di Lillian Gish che contribuisce alla notevole riuscita complessiva della pellicola; ma anche John Gilbert fa bene il suo dovere.