Borat (Sacha Baron Cohen) viene liberato ed è pronto a tornare negli Stati Uniti con una nuova missione. Nel viaggio con lui c’è sua figlia, che Borat cercherà di “offrire” a qualcuno che si trova ai vertici della Casa Bianca.

Dopo il grande successo del film del 2006, torna in questo sequel il folle reporter kazako interpretato da Sacha Baron Cohen, sempre perfettamente calzante per il ruolo. I fan del primo lungometraggio non rimarranno delusi, con un protagonista ancora una volta totalmente scorretto e volgare come sempre, anche se i toni di questo nuovo capitolo sono lievemente differenti. Borat – Seguito di film cinema (che ha come sottotitolo italiano: Consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan) è un prodotto decisamente meno anarchico e divertente del suo predecessore: il lato comico è più ridotto e anche alcuni attacchi frontali che fa il protagonista sono meno incisivi di quanto ci si poteva aspettare. Però, c’è un però: questo sequel raggiunge ugualmente il livello del lavoro precedente, seppur con carte diverse, riuscendo in diverse sequenze a mettere alla berlina l’America di Trump e regalando una parte finale (con in scena Rudy Giuliani) affilata al punto giusto. Con un po’ di fantasia, si potrebbe definire Borat - Seguito di film cinema un prodotto “impegnato”, che non riesce a smuovere fino in fondo gli spettatori, ma è comunque in grado di portare avanti alcune riflessioni non banali sulla realtà odierna. Il film è arrivato direttamente su Amazon Prime.