Travis (Terence Hill) e Moses (Bud Spencer) sono due fratelli che non si parlano da diversi anni. Quando però la loro madre (Ruth Buzzi), li convoca a casa per Natale per consegnare loro il tesoro del suo defunto marito, i due saranno costretti a riavvicinarsi. Tornando insieme sul set dopo nove anni (Miami Supercops – I poliziotti dell'ottava strada del 1985 era stato il loro ultimo lavoro fino a quel momento), Bud Spencer e Terence Hill provano a cimentarsi con il genere western dopo l'incredibile successo di Lo chiamavano Trinità (1970). Questa volta, però, la coppia firma una delle loro peggiori pellicole: un'opera poco divertente, noiosa, che prova a riproporre stancamente gag e situazioni drammaturgiche già ampiamente consolidate vent'anni prima. Le scazzottate e i buoni sentimenti sono in primo piano e il tutto è condito con pallidi riferimenti a pellicole che hanno fatto la storia del genere (Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone, 1966, in primis). La pellicola non riscontrò il successo sperato, segno del fatto che la coppia comica, finiti i gloriosi Settanta, ormai non esercitava più molta attrazione sul pubblico.