Boulevard
Boulevard
1960
Paese
Francia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
95 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Julien Duvivier
Attori
Jean-Pierre Léaud
Monique Brienne
Pierre Mondy
Magali Noël
Georges Adet
Jacques Duby
Jean-Marie Amato
Mag-Avril
Betty Beckers
Robert Dalban
L’adolescente ribelle Georges (Jean-Pierre Léaud), detto Jojo, vive solo in una modesta soffitta nel vivace quartiere parigino di Pigalle. Tra ammiccamenti alla avvenente dirimpettaia (Magali Noël), scontri col pugile suonato del quartiere (Pierre Mondy) e prime cotte, Jojo ritroverà gli affetti familiari e inizierà il suo viaggio verso l’età adulta.
Tra le ultime opere della prolifica carriera di Julien Duvivier, Boulevard è un gradevole film di maniera, senza rischi e senza sprazzi, interamente costruito intorno all’allora adolescente Jean-Pierre Léaud; la vedette di I quattrocento colpi (François Truffaut, 1959) viene qui impiegata più per il richiamo del nome sulla locandina che non per esaltarne le capacità attoriali. Ma, e forse anche a causa di questo, l’operazione “gallina dalle uova d’oro” riesce solo a metà: la trama è labile e largamente prevedibile, i personaggi appaiono macchiettistici anche per una commedia tipicamente “cinéma de papa” e Léaud ha perso in parte la naturalezza del suo folgorante esordio. Scritto in tandem con lo storico co-sceneggiatore di Duvivier, René Barjavel (la saga di Don Camillo, L’uomo dall’impermeabile), il risultato finale è un'opera senza dubbio minore, leggera poiché privo di ogni peso specifico, ancora trattenuta nell’estetica anni ’50 senza nessuna proiezione verso gli appena nati ’60, anche se tutto sommato gradevole e rassicurante per il coevo grande pubblico cinematografico della domenica. Il ruolo del boxeur fallito è affidato a Pierre Mondy, futuro commissario Cordier televisivo.
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