Boyhood
Boyhood
2014
Netflix
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
165 min.
Formato
Colore
Regista
Richard Linklater
Attori
Ellar Coltrane
Patricia Arquette
Ethan Hawke
Elijah Smith
Lorelei Linklater
Steven Chester Prince
Marco Perella
La vita di Mason (Ellar Coltrane), dall'infanzia fino all'ingresso al college: una giovinezza segnata dal divorzio dei genitori, dalla condivisione del nido domestico con la sorella Samantha (Lorelei Linklater), dal primo amore e dalla passione per la fotografia.
Un progetto durato dodici anni. Iniziata nel 2002, la lavorazione di Boyhood si è protratta fino al 2013: ogni anno, per alcune settimane, Richard Linklater ha riunito la stessa troupe e lo stesso cast, proseguendo le riprese di un lungometraggio che avrebbe seguito la crescita dei personaggi parallelamente a quella degli attori. Il risultato è un'esperienza cinematografica unica e indimenticabile, i cui pregi vanno ben oltre la, pur straordinaria, idea di base. Valorizzato da una sceneggiatura di enorme spessore, scritta dallo stesso regista, Boyhood è un film che unisce dramma e commedia, malinconia e divertimento, speranze e paure: le stesse sensazioni che regala la vita, ogni giorno e nel corso degli anni. Un lungometraggio esistenziale che, seguendo il (lungo) percorso di Mason fino all'ingresso all'università (simbolicamente, la prima tappa dell'età adulta), è anche una grande riflessione sugli Stati Uniti del nuovo millennio e del post 11 settembre: i cambiamenti nella cultura popolare (contrassegnati dalla colonna sonora, dalle rivoluzioni tecnologiche, dai video su YouTube) e nella politica (la nuova era Obama) fanno da sfondo a un vero e proprio coming of age definitivo, per il cinema e non solo. Linklater, che con la sua precedente trilogia (Prima dell'alba del 1995, Before Sunset – Prima del tramonto del 2004 e Before Midnight del 2013) aveva già dimostrato un grande interesse per l'evoluzione dei suoi attori/personaggi, ha realizzato il film che probabilmente lo farà rimanere nella storia recente della settima arte. Ottima anche la prova complessiva del cast: dal protagonista Ellar Coltrane, ai “genitori” Ethan Hawke e Patricia Arquette, fino alla sorella interpretata da Lorelei Linklater, figlia del regista. Vincitore dell'Orso d'argento per la miglior regia alla 64ª edizione del Festival di Berlino. Tra i riconoscimenti anche tre Golden Globe (miglior film drammatico, miglior regista e miglior attrice non protagonista) e un Oscar a Patricia Arquette (miglior attrice non protagonista).
Un progetto durato dodici anni. Iniziata nel 2002, la lavorazione di Boyhood si è protratta fino al 2013: ogni anno, per alcune settimane, Richard Linklater ha riunito la stessa troupe e lo stesso cast, proseguendo le riprese di un lungometraggio che avrebbe seguito la crescita dei personaggi parallelamente a quella degli attori. Il risultato è un'esperienza cinematografica unica e indimenticabile, i cui pregi vanno ben oltre la, pur straordinaria, idea di base. Valorizzato da una sceneggiatura di enorme spessore, scritta dallo stesso regista, Boyhood è un film che unisce dramma e commedia, malinconia e divertimento, speranze e paure: le stesse sensazioni che regala la vita, ogni giorno e nel corso degli anni. Un lungometraggio esistenziale che, seguendo il (lungo) percorso di Mason fino all'ingresso all'università (simbolicamente, la prima tappa dell'età adulta), è anche una grande riflessione sugli Stati Uniti del nuovo millennio e del post 11 settembre: i cambiamenti nella cultura popolare (contrassegnati dalla colonna sonora, dalle rivoluzioni tecnologiche, dai video su YouTube) e nella politica (la nuova era Obama) fanno da sfondo a un vero e proprio coming of age definitivo, per il cinema e non solo. Linklater, che con la sua precedente trilogia (Prima dell'alba del 1995, Before Sunset – Prima del tramonto del 2004 e Before Midnight del 2013) aveva già dimostrato un grande interesse per l'evoluzione dei suoi attori/personaggi, ha realizzato il film che probabilmente lo farà rimanere nella storia recente della settima arte. Ottima anche la prova complessiva del cast: dal protagonista Ellar Coltrane, ai “genitori” Ethan Hawke e Patricia Arquette, fino alla sorella interpretata da Lorelei Linklater, figlia del regista. Vincitore dell'Orso d'argento per la miglior regia alla 64ª edizione del Festival di Berlino. Tra i riconoscimenti anche tre Golden Globe (miglior film drammatico, miglior regista e miglior attrice non protagonista) e un Oscar a Patricia Arquette (miglior attrice non protagonista).
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