Jeff (Kurt Russell) e Amy (Kathleen Quinlan) viaggiano in jeep, lungo un'autostrada nel deserto del Sud-Ovest, diretti a San Diego per cambiare vita. La macchina di colpo si ferma e passa un autorimorchio con un conducente che offre alla coppia un passaggio fino al posto di ristoro più vicino. Jeff vuole restare a guardia dell'auto e manda Amy da sola. Poco dopo Jeff riesce a far ripartire il veicolo e raggiungere il luogo indicato dal camionista ma nessuno sembra aver visto la donna: l'uomo inizia una disperata e allucinante ricerca della moglie.


Prodotto dalla famiglia De Laurentiis, questo stringato e incalzante thriller è probabilmente il miglior risultato del diligente regista Jonathan Mostow, che nel 2003 dirigerà Terminator 3. Calato in un'atmosfera crudele e arcaica, il film, pur con diversi rimandi cinematografici (Duel, Frantic), funziona e trova una strada sua. L'azione chiusa in 24 ore segue i classici meccanismi della suspense, dal clima più misterioso nella prima parte fino agli sviluppi convulsi e violenti della seconda. Kurt Russell è pienamente in parte, la fotografia esalta l'ambientazione da western, un'America rurale dove si potrebbe commettere qualsiasi crimine impunemente. Pellicola magari non brillante per originalità, ma convincente e capace di appassionare.