Una breve vacanza
1973
Paesi
Italia, Spagna
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
112 min.
Formato
Colore
Regista
Vittorio De Sica
Attori
Florinda Bolkan
Daniel Quenaud
Renato Salvatori
Adriana Asti
Anna Carena
Teresa Gimpera
Monica Guerritore
Christian De Sica
Milano. Stremata dal lavoro in fabbrica e da una famiglia che poggia totalmente sule sue spalle, l'operaia calabrese Clara (Florinda Bolkan) viene mandata in un sanatorio a Sondalo per curarsi dalla tubercolosi. Riesce, almeno temporaneamente, a dimenticare l'amarezza della propria esistenza, coltivando un nascente sentimento per il giovane Luigi (Daniel Quenaud), ma l'illusione di un cambiamento durerà poco.
Da un soggetto di Rodolfo Sonego, un dramma sentimentale scritto da Cesare Zavattini. Vittorio De Sica sembra voler tornare alla poetica neorealista, mettendo in scena la tragedia di una figura ridotta allo stremo e costretta a subire continue vessazioni. Ma lo sviluppo è appesantito da troppi cliché: tra rigurgiti pseudofemministi (la figura del marito prevaricatore, interpretato da un impacciato Renato Salvatori), intenti di denuncia sociale (le condizioni disumane del lavoro in fabbrica) e derive di stampo classista (le caricature borghesi che popolano il sanatorio), la vicenda arranca faticosamente, condizionata da dialoghi didascalici e da un ritmo catatonico. Tentativo poco riuscito, anche se onesto, di rappresentare l'alienazione moderna; il climax di disperazione, in ogni caso, colpisce a tratti nel segno, grazie alla performance misurata di una dolente Florinda Bolkan. Nastro d'argento (poco meritato) per Adriana Asti (la signorina Scanziani) come migliore attrice non protagonista; cameo (non accreditato) per Christian De Sica, figlio di Vittorio. Fotografia di Ennio Guarnieri, musiche di Manuel De Sica.
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