Broken Rage
Broken Rage
2024
Paese
Giappone
Generi
Noir, Commedia
Durata
62 min.
Formato
Colore
Regista
Takeshi Kitano
Attori
Takeshi Kitano
Tadanobu Asano
Nao Ōmori
Un sicario (Takeshi Kitano) alle soglie della pensione riceve incarichi attraverso buste anonime lasciate da Mr. M. Arrestato dalla polizia è costretto a collaborare sotto copertura per poter riacquistare la libertà. 

Tutta l'ironia di Takeshi "Beat" Kitano entra in Broken Rage, film che sin dal titolo sembra presagire un ritorno convinto al suo cinema più impegnato ma così non è. Il film è infatti strutturalmente giocato su due registri: quello del sicario anziano ma ancora capace di compiere qualsiasi efferratezza gli venga commissionata e la scomposizione in chiave comica, quasi ridicolizzante, della medesima materia che si ripropone azione per azione (in certi casi inquadratura per inquadratura) subendo però il cambio di registro. Il risultato è un film breve ed esilarante in cui lo spettatore viene lasciato libero di ridere senza che gli vengano richieste ulteriori sovrastrutture interpretative. Trasportato prima dal tentativo di comprendere la parabola di questo mito (Mr. M è un rimando forse a Bond) al tramonto, poi dalla comicità fisica, iperbolica e nonsense, il pubblico si ritrova a vivere un'esperienza di visione non lontana a ciò che il regista aveva portato sul piccolo schermo con il format Takeshi's Castle. Kitano mostra allo spettatore la sua mano di un tempo per poi decostruire quell'universo consapevole di aver ormai raccontato tutto ciò che voleva raccontare. Resta solo lo spazio per un riso consapevole ed esplicitato attraverso l'espediente, volutamente respingente sul piano visivo, di una chat su schermo nero a più voci che ironizza sulla durata sempre più estesa di film che si prendono (forse) troppo sul serio. Broken rage ci ricorda che è possibile fare cinema anche seguendo altre direzioni, esplorando altre durate, formati, espedienti diegetici e non diegetici, senza troppe pretese ma con tanta brillantezza. Presentato fuori concorso alla 81esima Mostra del Cinema di Venezia. 
Maximal Interjector
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