Brucio nel vento
2002
Paesi
Italia, Svizzera
Generi
Sentimentale, Drammatico
Durata
118 min.
Formato
Colore
Regista
Silvio Soldini
Attori
Ivan Franek
Barbora Lukesová
Ctirad Götz
Zuzana Mauréry
Il piccolo Tobias (Ivan Franek), inquieto e intelligente, si vergogna della propria madre, una mendicante che, talvolta, si prostituisce. Scoperta l'identità del proprio padre, il bimbo rifiuta la notizia e accoltella l'uomo, per poi scappare. Lo ritroviamo ormai adulto in Svizzera con un altro nome, Dalibor, nel tentativo di dimenticare i suoi vecchi traumi, ma il passato tornerà a bussare alla sua porta. Tratto dal romanzo Ieri di Ágota Kristóf, il film rispetta lo spirito alienante ed esistenziale del libro, seguendone la vicenda pedissequamente ma modificandone il finale. Soldini ritrova in un materiale di partenza non suo gli aspetti che aveva già cominciato a esplorare nel resto della sua filmografia (i tormenti, gli elementi più realistici del quotidiano e la necessità di una rinascita a partire da una condizione non idilliaca), ma l'adattamento di una scrittrice non semplice sembra togliergli freschezza, acume e lucidità. La regia prova, con alterne fortune, a esplorare la mente del protagonista, visualizzando i suoi ricordi, mentre le parole prendono forma a partire dall'uso della voice-over. Alle parti più immaginarie, già claudicanti, si contrappone infatti l'uso del flashback, più ancorato alla dimensione realistica ma in modo decisamente convenzionale. Proseguendo in scia a questa dicotomia, la fotografia in parte si adatta in modo intelligente alle necessità del racconto, con colori più accesi e/o sfumature meno definite nei momenti in cui i pensieri prendono forma sullo schermo. Il film mantiene, invece, una certa algidità nelle parti reali, di gran lunga l'aspetto più debole dell'operazione e anche, sfortunatamente, il più diffuso. In definitiva, un melodramma sentito ma decisamente alterno su una passione proibita, fatto di segreti e parole, con un inizio all'insegna dell'astrazione. Gli attori Ivan Franek e Barbora Lukesová incarnano due protagonisti spaesati e disperati, alle prese con un sentimento travolgente.
Maximal Interjector
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