Caccia tragica
1947
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
80 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Giuseppe De Santis
Attori
Vivi Gioi
Andrea Checchi
Carla Del Poggio
Massimo Girotti
Vittorio Duse
Checco Rissone
Umberto Sacripante
Folco Lulli
Italia, secondo dopoguerra. Alberto (Andrea Checchi) e Daniela detta “Lili Marlene” (Vivi Gioi), criminali al soldo di proprietari terrieri, assaltano un camion che trasporta denaro, su cui viaggiano gli sposini Michele (Massimo Girotti) e Giovanna (Carla Del Poggio). Quest'ultima viene presa in ostaggio dopo la morte del compagno: la fuga si trasformerà in uno snervante assedio.
Esordio da solista nel lungometraggio per Giuseppe De Santis (dopo Giorni di gloria, co-diretto con Luchino Visconti, Mario Serandrei e Marcello Pagliero nel 1945), che tratteggia un particolarissimo e folgorante pastiche in bilico tra Neorealismo, indagine sociologica e un'inaspettata componente action. La sceneggiatura, firmata con Corrado Alvaro, Michelangelo Antonioni, Umberto Barbaro, Carlo Lizzani, Gianni Puccini e Cesare Zavattini, definisce la situazione di caos nazionale conseguente al conflitto bellico, spingendo lo spettatore all'empatia nei confronti delle masse contadine, elemento abbastanza puro da poter dare una speranza a un Paese violentato. Ma il vero motivo d'interesse è lo stile dell'operazione, che De Santis struttura esulando dalle dinamiche filmiche nostrane; e il ritmo serrato, con scene tese e coinvolgenti, dimostra apertamente la passione per un certo cinema d'oltreoceano, oltre a testimoniare un'apertura non scontata verso forme artistiche apparentemente distanti e inconciliabili. Da riscoprire, nonostante alcuni cedimenti nella coesione narrativa. Cast perfettamente funzionale; Vittorio Duse è Giuseppe, Folco Lulli è un fattore. Colonna sonora di Giuseppe Rosati, fotografia di Otello Martelli. Presentato alla Mostra di Venezia e vincitore di due Nastri d'argento: regia e attrice non protagonista (Vivi Gioi).
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