Un violento alieno viene mandato per punizione sulla Terra, diventando rapidamente un assassino. Per avere un aspetto umano, è costretto a cambiare testa: sulle tracce del serial killer, che lascia una scia di cadaveri decapitati, si mettono una poliziotta (Rae Dawn Chong) e il suo partner (Don Gordon). Dopo essere riuscito finalmente a distribuire il suo esordio Henry – Pioggia di sangue (1986), John McNaughton continua a lavorare sul thriller orrorifico e sul tema del serial killer, questa volta tralasciando parzialmente lo splatter per attingere all'immaginario fantascientifico (e specificamente a quella fantascienza da B-Movie di enorme diffusione nel cinema americano indipendente del dopoguerra). Il regista si conferma abile a maneggiare i dispositivi di genere, girando una disturbante serie di aberrazioni notturne e recuperando la canonica presenza della legge; senza dubbio onesto e coerente, ma la realizzazione rasenta la sciatteria e il cast non è certo in gran forma. Tra le teste prese “in prestito” dall'alieno, quella di Tom Towles nel ruolo di Bob Laney. Sceneggiatura di Mason Nage e Richard Fire.