Cadaveri eccellenti
1976
Paesi
Italia, Francia
Generi
Drammatico, Thriller, Poliziesco
Durata
120 min.
Formato
Colore
Regista
Francesco Rosi
Attori
Lino Ventura
Alain Cuny
Renato Salvatori
Anna Proclemer
Fernando Rey
Max von Sydow
Charles Vanel
In una non precisata regione dell'Italia meridionale si susseguono omicidi di magistrati impegnati in processi contro la criminalità organizzata. Tenta di far luce sulla scia di sangue l'ispettore Amerigo Rogas (Lino Ventura), ma i contorni del contesto in cui si svolge l'indagine diventano sempre più sfuggenti.

Le opere letterarie di Leonardo Sciascia hanno ispirato grandi pagine del cinema italiano, costituendo un corpus di titoli tra loro omogenei pur in trasposizioni firmate da registi diversi. Rosi, per il libro Il contesto – Una parodia, ha scelto la chiave della astrazione e di una stilizzazione di ambienti e personaggi più spinta rispetto al suo linguaggio usuale. Conservando l'ambiguità presente nel testo di Sciascia, il film non esplicita la collocazione geografica dei luoghi in cui si svolge la vicenda. Girato a varie latitudini del meridione d'Italia, da Napoli a Lecce, elabora una sintesi di tanti sud reali in un sud immaginario, inventato eppure tragicamente riconoscibile. Un kafkiano senso di ineluttabilità pervade questo apologo su stato e potere, lucida profezia dell'Italia che sarebbe venuta, di Capaci e via D'Amelio. Se nel finale tende purtroppo ad appesantirsi in dense suggestioni politiche, non mancano comunque le sequenze di ottimo cinema, anche grazie a un cast internazionale di prima grandezza. Tra queste l'agghiacciante incipit con Charles Vanel girato nel cimitero dei Cappuccini di Palermo. La frase «La verità non è sempre rivoluzionaria», fatta pronunciare al segretario del PCI, suscitò accesi dibattiti nella sinistra italiana.
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