La cagna
Liza
1972
Paesi
Italia, Francia
Genere
Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Marco Ferreri
Attori
Catherine Deneuve
Marcello Mastroianni
Corinne Marchand
Michel Piccoli
Giorgio (Marcello Mastroianni) è un vignettista che vive su un'isoletta della Corsica con il suo cane Melampo, conducendo un'esistenza autosufficiente come un moderno Robinson Crusoe. Un giorno, sull'isola sbarca Lisa (Catherine Deneuve) e tra l'uomo e la donna scatta subito l'attrazione. Lisa, però, è gelosa delle attenzioni che Giorgio rivolge a Melampo, così decide di uccidere il cane, sostituendosi di fatto ad esso.
Scritto da Marco Ferreri e Jean-Claude Carrière, La cagna trae spunto dal racconto Melampus di Ennio Flaiano. Ricordato soprattutto per essere stato il set che ha fatto innamorare i due protagonisti, il film permette a Catherine Deneuve di mostrare il suo eclettismo, quando letteralmente si trasforma in un cane, adattando i suoi movimenti, la sua voce, addirittura il suo sguardo a quelli di un cucciolo bastonato. Allo stesso modo Mastroianni, barba incolta e fisico asciutto, rappresenta molto bene il mito di una bellezza selvaggia e fuori tempo. Sebbene possa sembrare, come altre pellicole di Ferreri, un lungometraggio dai contenuti maschilisti, La cagna è una tenera storia d'amore tra due persone che rifiutano le convenzioni e vivono la propria storia in modo intimo ed esclusivo, con stoccate sociologiche calzanti (l'esilio di Giorgio come metafora dell'inettitudine intellettuale post '68). Un'opera dai molti contenuti simbolici, a tratti forzati e didascalici, ma comunque incisivi (il paradiso terrestre ricercato dal protagonista che nasconde dietro la meraviglia dei suoi colori, caldi e accecanti, una trappola mortale; l'impossibile e utopica via di fuga verso un mondo isolato e irreale), pur con il limite di uno sviluppo gratuitamente stilizzato. Musiche di Philippe Sarde, fotografia di Mario Vulpiani.
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