Il cammino della notte
Der Gang in die Nacht
1921
Paese
Germania
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
69 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Friedrich Wilhelm Murnau
Attori
Olaf Fønss
Erna Morena
Conrad Veidt
Gudrun Bruun Stephensen
Clementine Plessner
L'oculista Eigil Boerne (Olaf Fønss) si innamora della giovane danzatrice Lily (Gudrun Bruun Stephensen) e abbandona la sua algida fidanzata Hélène (Erna Morena). Eigil e Lily si sposano e vanno a vivere in un piccolo paesino di pescatori. Qui i due incontrano un pittore cieco (Conrad Veidt) con cui stringono amicizia. Eigil decide di curare l'uomo e riesce a ridargli la vista con un'operazione. Ma quell'atto di generosità sarà la causa scatenante di una serie di eventi inattesi.
Unico dei primi sette film di F.W. Murnau a non essere andato disperso. Un interessante kammerspiel in cui il regista riesce a dare vigore ad una storia tutto sommato convenzionale, in cui sono comunque presenti alcuni dei topoi visivi e tematici ricorrenti nella poetica del futuro autore di Nosferatu (1922) e L'ultima risata (1924). La messa in scena risente ancora di un metodo di rappresentazione primitivo (con camera fissa, inquadrature molto lunghe e un uso assai moderato del montaggio) ma è riscattata da una cupa atmosfera da tragedia imminente che accompagna la narrazione, mantenendo sempre alta la tensione. Lo sguardo pessimista, tendente al nichilismo, sul mondo è già presente, così come l'attenzione per i rapporti umani attraverso cui viene rivelata la totale inaffidabilità degli uomini e il loro egoismo. Padrone della gestione dei ritmi di un racconto di derivazione teatrale, Murnau denota già in questa circostanza una propensione per il virtuosismo visivo, per una costruzione mai banale delle inquadrature e per la valorizzazione dei dettagli e della loro valenza narrativa.
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