Captive
Captive
2012
Paesi
Filippine, Francia
Generi
Thriller, Avventura, Drammatico
Durata
120 min.
Formato
Colore
Regista
Brillante Mendoza
Attori
Isabelle Huppert
Marc Zanetta
Katherine Mulville
Maria Isabel Lopez
Mercedes Cabral
Sid Lucero
Kristoffer King
Ronnie Lazaro
Mon Confiado
Angel Aquino
Rustica Carpio
Nel 2001 un gruppo di turisti e le due assistenti sociali Therese Bourgoine (Isabelle Huppert) e Soledad (Rustica Carpio) vengono rapiti nelle Filippine da un commando islamico affiliato ad Abu Sayyaf, formato da separatisti in lotta per l'indipendenza dell'isola di Mindanao. Per più di un anno terroristi e ostaggi vivranno fianco a fianco, scappando dagli attacchi indiscriminati dell'esercito attraverso il mare e la giungla. Tratto da una storia vera, il decimo film del cineasta Brillante Mendoza costituisce il primo vero tentativo di mediazione fra un microcosmo poetico rigoroso e ostico e un gusto spettacolare più “occidentale”, come dimostra anche la scelta di Isabelle Huppert nel ruolo di protagonista. Se a tratti il risultato appare poco fluido ed esasperato, a convincere sono la cura dell'ambientazione (caratteristica ricorrente di un'intera carriera) e dei personaggi (una commistione di attori non professionisti e presenze fisse nella filmografia mendoziana, fra cui Mercedes Cabral, Allan Paule e Coco Martin), oltre al non comune distacco emotivo che sembra apertamente porsi in contrasto con la logica mainstream e la retorica hollywoodiana. Captive è prima di tutto un tentativo di film di genere action-thriller, “catturato” (è il caso di dirlo) in riprese dinamiche e nervose che impattano paradossalmente con un ritmo dilatato e quasi spirituale. Come nel precedente Lola (2009) e nel successivo Thy Womb (2012), Mendoza inquadra un'umanità sofferente e frustrata, definendo per progressivi aggiustamenti il senso di una drammaturgia che non va a caccia di immedesimazione quanto piuttosto di un pubblico consapevole che rifletta sull'afflato simbolico della messinscena (il parto durante la sparatoria, il serpente che fagocita la sua preda). Captive è una discesa agli inferi ambiziosa, enfatica, crudele, coerente, seppur vagamente ricattatoria. In estrema sintesi: è un'opera di Brillante Mendoza. In concorso al 62° Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
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