Il detective Lucas McCarthy (Lance Henriksen) riesce finalmente a catturare Max Jenke (Brion James), sadico serial killer che finisce sulla sedia elettrica. Ma il caso è tutt'altro che chiuso: Jenke tornerà a ossessionare McCarthy anche dopo la morte, perseguitandone la famiglia. Ultimo sequel apocrifo di La casa di Sam Raimi (1982) secondo la caotica distribuzione italiana, in realtà capitolo non ufficiale della serie House (fatto inspiegabile se si considera l'assenza di legami con la saga ufficiale). L'impegno di Henriksen non riesce a cancellare un'impressione generale di piattume: la noia dilaga con il passare dei minuti, lo script è confuso e insensato, il cattivo James gigioneggia fastidiosamente. James Isaac sostituì David Blyth, licenziato durante le riprese. Produce Sean S. Cunningham, regista del cult Venerdì 13 (1980).