Il seduttore, Giacomo Casanova (Heath Ledger), perennemente ricercato dall'Inquisizione, trascorre la sua esistenza dedicandosi alla scrittura delle sue poesia ma soprattutto circuendo incessantemente donne a destra e a manca. Un giorno incontra Francesca (Sienna Miller), grazie alla quale, per la prima volta, conoscerà il vero amore.
Operazione imbarazzante e raffazzonata che riduce la biografia e l'icona del viveur Giacomo Casanova a una commediola leggerina e spensierata, così inconsistente e indisponente rispetto alla materia e al personaggio di partenza da suscitare più di una legittima e inevitabile spernacchiata. Lasse Hallström firma uno dei suoi film peggiori, ammortizzando all'inverosimile qualsiasi sovrastruttura o interpretazione possibile in merito a Casanova e muovendosi alla larga da qualsiasi ombra o ambizione, per sostituirvi una presunta piacevolezza che è in realtà non è mai gradevole, né tanto meno languida o malinconica. Per non parlare di quanto suoni plastificato e fasullo tutto il resto. Il compianto Heath Ledger in questo caso è lesso come non mai.