L'ex cattivo Gru è ormai diventato un padre di famiglia full-time, dedito alla cura delle figlie adottive e a una fallimentare produzione di marmellate. Il passato però torna a tormentarlo, insieme a tutti coloro che vogliono assolutamente trovargli una fidanzata.

Il successo planetario di Cattivissimo me (2010) spinge Renaud e Coffin a realizzare un seguito maggiormente incentrato sui personaggi più divertenti e popolari della saga: gli scatenati Minions, che da piccole spalle comiche si trasformano in fondamentali pedine nella trama del secondo capitolo. Vero e proprio fenomeno di massa, le gialle e maldestre creaturine diventano in poco tempo i reucci del merchandising per bambini e ragazzi, invadendo il mondo con la loro straripante personalità e il loro buffo linguaggio. Assestandosi sullo stesso livello sostanziale del primo capitolo, Cattivissimo me 2 diverte i più piccoli con la sua semplicità, le sue gag slapstick e le preoccupazioni di Gru sia per il proprio status di single, che vorrebbe mantenere nonostante i complotti delle figlie, sia per i primi palpiti d'amore di Margo, ormai grandicella. Qualche trovata folgorante (la presunta morte di El Macho, le stramberie camp dei Minions) non basta a renderlo un prodotto valido anche per un pubblico adulto che non sia di bocca buona: troppe le ingenuità e c'è spazio anche per qualche momento di stanca. Candidato a due Oscar, lancia il tormentone musicale Happy di Pharrell Williams.