L'intraprendente Giacomo Casanova (Vittorio Gassman) è costretto a far ritorno a Venezia dal proprio esilio per scagionare il fratello Antonio (Antonio Centa), imprigionato e accusato della sparizione di un'importante lettera. Le indagini lo porteranno alle calcagna di alcune spie al soldo dell'imperatrice Caterina II di Russia (Yvonne Sanson). Elegante confezione ma contenuti non eccelsi per uno scolastico film d'avventura in costume diretto da Riccardo Freda, che firma anche soggetto e sceneggiatura assieme a Mario Monicelli e Steno. Basato su una trama in odore di spionaggio politico d'annata, la pellicola può vantare la presenza di un giovanissimo Vittorio Gassman, a suo agio negli eccentrici panni e dietro ai trucchi vistosi che caratterizzano il personaggio di Giacomo Casanova. Interpretazione convincente, fatta di duelli e dialoghi frizzanti, che si perde però nei meandri di uno sviluppo banale anche se condito da scene d'azione di discreta fattura. Freda, comunque, lascia intravedere (specie nelle sequenze iniziali ambientate nelle segrete veneziane) un tocco gotico che sarà cifra stilistica portante in una fase significativa sua produzione successiva (I vampiri e L'orribile segreto del Dr. Hichcock, datati rispettivamente 1957 e 1962). Musiche di Alessandro Cicognini.