La più grande minaccia per la Gotham di Batman/Bruce Wayne (Christian Bale) è rappresentata dallo psicopatico Joker (Heath Ledger). Aiutato dal procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron Eckhart), l'Uomo Pipistrello proverà a salvare la città.
Con un deciso balzo di qualità rispetto alla piattezza del primo episodio (Batman Begins del 2005), Christopher Nolan applica liberamente talento e forza bruta di effetti speciali a una vicenda drammaticamente coinvolgente e dal ritmo serrato, priva di cali nonostante la lunga durata (165 minuti). Una spietata e mai banale riflessione tra il bene e il male che restituisce all'Uomo Pipistrello tutta l'oscura ambiguità che lo identifica: il protagonista abbraccia in toto la sua natura di antieroe tormentato, accettando la parte (negativa) che Gotham ha voluto dargli. Batman sceglie infatti di girare il volto di Due Facce dal “lato cattivo” a quello “buono”: questo è il viso che vuole far ricordare agli abitanti della sua città, il viso dell'“eroe” Harvey Dent. Complesso, stratificato, straordinario nello spessore psicologico dato ai personaggi, Il cavaliere oscuro è anche una memorabile pellicola d'azione e una vetta nella storia dei cinecomic. Un (raro) esempio di film perfetto in tutte le sue componenti, ulteriormente valorizzato dalla brillante ed egualmente tragica caratterizzazione di Joker a opera di Heath Ledger, scomparso poco prima dell'uscita della pellicola e che per il ruolo si è aggiudicato l'Oscar (postumo) come miglior attore non protagonista.