Sandro Lanza (Diego Abatantuono), attore in decadenza reduce da un tentato suicidio, è vegliato dalle tre figlie, Ines (Inés Sastre), Clara (Vanessa Incontrada) e Betty (Violante Placido). Cercando di salvarlo dalla depressione, le ragazze organizzano una cena per la vigilia di Natale: Sandro conoscerà Alma Kero (Francesca Neri), donna bellissima, colta e sicura. Commedia sentimentale scritta e diretta da Pupi Avati, che non nasconde la sua passione per i luoghi di aggregazione, detonatori di tensioni, rancori inespressi e desiderio di catarsi. Un'occasione per analizzare la figura di Sandro: nostalgico (e quindi perfetto simbolo del sommesso cinema avatiano, concentrato su un passato dall'aura romantica e ormai irraggiungibile), insicuro, padre assente, avvelenato dal mancato successo. Gli spunti di partenza sono interessanti, ma lo sviluppo incerto e alcune lungaggini di troppo rendono il film evanescente e indefinito, riducendolo a uno sterile esercizio di stile. Le interpretazioni, in ogni caso, si rivelano discrete: buon affiatamento tra il cast e menzione d'onore per i bravi Diego Abatantuono e Francesca Neri. Gianfranco Barra è Corrado. Musiche di Riz Ortolani, fotografia di Pasquale Rachini e Cesare Bastelli.