Trasferitosi a Milano da quasi trent'anni, Checco (Checco Zalone) lavora come guardia al Duomo dopo aver tentato, per ben tre volte, di entrare nel corpo dei Carabinieri. Qui conosce la bella Farah (Nabiha Akkari), che si presenta a lui come una studentessa, ma che in realtà lavora per una cellula terroristica intenzionata a eseguire un attentato proprio nel centro di Milano.
Facile prevedere, dopo il successo al botteghino di Cado dalle nubi (2009), che Checco Zalone tornasse sul grande schermo. E infatti Che bella giornata arriva puntuale con il suo bel carico di luoghi comuni, che spaziano dal classico stereotipo del meridionale trasferito al nord fino all'Italietta delle raccomandazioni, passando per l'Islam e il terrorismo, trattati con altrettanta mediocrità. Zalone interpreta naturalmente un suo omonimo, e ripropone la comicità che l'ha reso famoso in televisione. Tutto qui, ma per avere nuovamente fortuna al box office basta e avanza.