Che fine ha fatto Baby Jane?
What Ever Happened to Baby Jane?
1991
Paese
Usa
Genere
Thriller
Durata
120 min.
Formato
Colore
Regista
David Greene
Attori
Vanessa Redgrave
Lynn Redgrave
Le sorelle Huston, due ex attrici, vivono insieme in una grande casa nella quale si consumano soprusi psicologici e fisici ai danni di Blanche (Vanessa Redgrave) che, costretta su una sedia a rotelle a causa di un incidente, dipende in tutto dalla sorella Jane (Lynn Redgrave).
Remake del cult con Bette Davis e Joan Crawford, questo filmetto per la televisione non conserva nulla del film del 1962 se non la situazione di partenza, con due protagoniste-antagoniste che vivono isolate dal mondo e nemiche sotto lo stesso tetto. La vicenda è la stessa ma mancando una vera attualizzazione, il prodotto riesce a essere solo una grossolana caricatura (ai limiti del cattivo gusto) del classico originale, del quale si rimpiangono la tensione emotiva, le interpretazioni drammatiche e la finezza del formato in bianco e nero. Non si salva nulla, dalla regia alle scelte visuali, e le due sorelle Redgrave non sono lontanamente sufficienti per dare senso a un’operazione vacua, senza struttura o ritmo e priva di intenzioni comunicative valide, come se a trent’anni di distanza non ci sia nulla di nuovo da dire sul mondo del cinema, della televisione e dello spettacolo.
Remake del cult con Bette Davis e Joan Crawford, questo filmetto per la televisione non conserva nulla del film del 1962 se non la situazione di partenza, con due protagoniste-antagoniste che vivono isolate dal mondo e nemiche sotto lo stesso tetto. La vicenda è la stessa ma mancando una vera attualizzazione, il prodotto riesce a essere solo una grossolana caricatura (ai limiti del cattivo gusto) del classico originale, del quale si rimpiangono la tensione emotiva, le interpretazioni drammatiche e la finezza del formato in bianco e nero. Non si salva nulla, dalla regia alle scelte visuali, e le due sorelle Redgrave non sono lontanamente sufficienti per dare senso a un’operazione vacua, senza struttura o ritmo e priva di intenzioni comunicative valide, come se a trent’anni di distanza non ci sia nulla di nuovo da dire sul mondo del cinema, della televisione e dello spettacolo.
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