Chesil Beach – Il segreto di una notte
On Chesil Beach
2017
Paese
Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
110 min.
Formato
Colore
Regista
Dominic Cooke
Attori
Saoirse Ronan
Emily Watson
Billy Howle
Anne-Marie Duff
Samuel West
Adrian Scarborough
Bebe Cave
La storia dell'amore tra la ricca e ambiziosa violinista Florence (Saoirse Ronan) e il modesto e promettente storico Edward (Billy Howle), prigionieri dei tabù di un'epoca e delle convenzioni sociali nell'Inghilterra anni ’60.
Tratto dal romanzo di Ian McEwan, Chesil Beach – Il segreto di una notte è il racconto di una vita matrimoniale colta nelle prime battute, agli esordi di un legame dagli echi profondi. Muovendosi a cavallo di un romanticismo lieve e tentennante, tale spaccato intimo e raccolto su due innamorati come tanti, diversi per estrazione ma capaci di ritagliarsi un’oasi di prossimità, colpisce per il tenore sommesso del racconto, nonché per lo sforzo di fare i conti con una prima notte di nozze che non va per il verso giusto e apre la strada a momenti tutt’altro che rassicuranti. L’ambientazione altolocata e le gite in scenari naturali e carezzevoli, perfetto corredo per molte insicurezze e altrettante paturnie, fanno il resto (per non parlare dei dipinti di Paolo Uccello e di altri dettagli di classe), ma non mancano una dose considerevole di passaggi ben più didascalici delle affascinanti premesse, che provano maldestramente a fare i conti con i lati oscuri e i rimossi dei personaggi e delle loro connotazioni psicologiche. Emerge, a chiare lettere ma fra le righe, la volontà di tratteggiare un erotismo imbarazzato e trattenuto, alieno ai dettami castranti di un’epoca in cui la rivoluzione sessuale non si è ancora consumata, nonché il desiderio di cercare anche nella musica e nella spiaggia un elemento di contatto, un invito alla delicatezza, un abbandono possibile. A differenza che in altri adattamenti da McEwan, scrittore che tende a seguire da vicino le versioni cinematografiche dei suoi romanzi (qui firma anche la sceneggiatura), il film è però un po’ troppo schiacciato sulla sua origine letteraria, rispetto alla quale è incapace di produrre significativi scarti o decisive impennate, smarrendo molto del suo potenziale dentro una confezione eccessivamente rigida, convenzionale e impalpabile. Raffinata colonna sonora che spazia da Mozart a Bach.
Tratto dal romanzo di Ian McEwan, Chesil Beach – Il segreto di una notte è il racconto di una vita matrimoniale colta nelle prime battute, agli esordi di un legame dagli echi profondi. Muovendosi a cavallo di un romanticismo lieve e tentennante, tale spaccato intimo e raccolto su due innamorati come tanti, diversi per estrazione ma capaci di ritagliarsi un’oasi di prossimità, colpisce per il tenore sommesso del racconto, nonché per lo sforzo di fare i conti con una prima notte di nozze che non va per il verso giusto e apre la strada a momenti tutt’altro che rassicuranti. L’ambientazione altolocata e le gite in scenari naturali e carezzevoli, perfetto corredo per molte insicurezze e altrettante paturnie, fanno il resto (per non parlare dei dipinti di Paolo Uccello e di altri dettagli di classe), ma non mancano una dose considerevole di passaggi ben più didascalici delle affascinanti premesse, che provano maldestramente a fare i conti con i lati oscuri e i rimossi dei personaggi e delle loro connotazioni psicologiche. Emerge, a chiare lettere ma fra le righe, la volontà di tratteggiare un erotismo imbarazzato e trattenuto, alieno ai dettami castranti di un’epoca in cui la rivoluzione sessuale non si è ancora consumata, nonché il desiderio di cercare anche nella musica e nella spiaggia un elemento di contatto, un invito alla delicatezza, un abbandono possibile. A differenza che in altri adattamenti da McEwan, scrittore che tende a seguire da vicino le versioni cinematografiche dei suoi romanzi (qui firma anche la sceneggiatura), il film è però un po’ troppo schiacciato sulla sua origine letteraria, rispetto alla quale è incapace di produrre significativi scarti o decisive impennate, smarrendo molto del suo potenziale dentro una confezione eccessivamente rigida, convenzionale e impalpabile. Raffinata colonna sonora che spazia da Mozart a Bach.
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