Dopo essere emigrato in Canada, Stefano (Amedeo Nazzari) attende l'arrivo della sua amata Maria (Yvonne Sanson) per sposarla e vivere con lei secondo la legge locale relativa all'immigrazione. I problemi nascono quando la sorella di Maria, Lisetta (Anna Maria Sandri), muore appena dopo aver dato alla luce un bambino. Tratto dal romanzo Geneviève, histoire d'une servante (1851) di Alphonse de Lamartine, Chi è senza peccato… è l'ennesimo melodramma diretto da Raffaello Matarazzo. Forte del successo popolare de I figli di nessuno (1951), l'autore romano richiama di nuovo la fedele coppia Nazzari-Sanson per realizzare una pellicola strappalacrime che procede nel solco del genere, risultando però eccessivamente ripetitiva e scontata. Il risultato delude le aspettative poiché Matarazzo sembra adagiarsi su quanto di buono proposto in passato, vivendo di rendita al solo scopo di ottenere un notevole successo commerciale. Si salva la genuina narrazione che passa in rassegna i sentimenti forti, ma la retorica spicciola è dietro l'angolo.