Jill (Camille Belle) è in punizione per aver passato tanto tempo al telefono e, per riabilitarsi agli occhi della famiglia, decide di fare da babysitter nella villa di casa Mandrakis. Rimasta sola con i piccoli di casa, la giovane donna inizia a ricevere telefonate minacciose da parte di un uomo. Contatta così la polizia, che localizza l'individuo all'interno dell'abitazione. Remake abbastanza libero di Quando uno sconosciuto chiama (1976), horror diretto da Fred Walton, Chiamata da uno sconosciuto è una re-interpretazione in linea con il piglio di Simon West, regista coriaceo ed egualmente scanzonato, quando non fracassone. Qui alla tensione più ordinaria si unisce un gusto estetico a metà tra kitsch e banalità, con una Camille Belle inespressiva ma forse funzionale alle intenzioni del regista. Peccato che il film sia ingenuo e non riesca a coltivare la tensione in maniera sana e strutturata, perdendosi in cliché incolori e dinamiche eccessivamente programmatiche. Qualche saltino sulla poltrona è garantito, ma non è davvero sufficiente.