Affascinante edonista sempre circondato da belle ragazze, Michael James (Peter O'Toole) non riesce a rinunciare al proprio stile di vita nemmeno quando la futura moglie Carol (Romy Schneider) gli intima di cambiare atteggiamento. Per salvaguardare il suo unico, vero, rapporto sentimentale che possa durare nel tempo, l'impenitente donnaiolo si rivolge allo stravagante dottor Fritz Fassbender (Peter Sellers), scoprendo però che anche l'illustre psicanalista dovrebbe curare la propria dipendenza dal gentil sesso... Esilarante farsa scritta da Woody Allen, all'esordio sul grande schermo, sulla base di un suo soggetto, Ciao Pussycat è una caleidoscopica avventura all'insegna della comicità di parola (a volte greve, a volte irrisolta) e delle gag fisiche di stampo classico, soprattutto quando le premesse esplodono in una concatenazione di eventi surreali, con tanto di fuga dalla polizia in kart. Perfettamente calato nell'immaginario popular degli anni '60, è una baracconata sulle tentazioni e la bellezza femminile, in cui la figura della donna è esposta come un soprammobile di lusso. Notevole il cast, che raccoglie alcune degli attori più iconici del periodo, a partire da Sellers (qui un po' la macchietta di se stesso) e il fascinoso O'Toole, per arrivare alle fascinose Schneider, Capucine, Prentiss e Andress. Allen interpreta lo stralunato Victor Shakapopulis, ovviamente imbranato con le donne. Le "pussycat" del titolo sono le "gattine" che ronzano attorno a Michael (le allusioni sessuali di certo non mancano). Nomination all'Oscar per il brano What's New Pussycat scritto da Burt Bacharach e Hal David e cantato da Tom Jones.