Perennemente insoddisfatta delle proprie relazioni amorose, Amanda (Laura Morante) inizia a sospettare di essere affetta da androfobia, ovvero la paura degli uomini, e sembra trovare conforto solo dall'amicizia con Antoine (Pascal Elbé), che Amanda crede essere gay e che in realtà è innamorato di lei. Antoine decide di sfruttare l'equivoco per avvicinarsi sempre di più ad Amanda, finché la notte di Capodanno non accade qualcosa di insospettabile. Esordio alla regia per l'attrice Laura Morante, anche sceneggiatrice con il primo marito Daniele Costantini, alle prese con una commedia romantica girata integralmente in Francia. Una riflessione semiseria sull'inaffidabilità maschile e sulle contraddizioni sentimentali di una donna di mezza età, tanto spaventata all'idea di invecchiare da sola quanto terrorizzata di fronte alla prospettiva di impegnarsi seriamente in una storia d'amore. Ma il tono eccessivamente sopra le righe, spesso compiaciuto e autoreferenziale, non aiuta la causa di un film dalla scrittura esile e di scarso respiro cinematografico, come denotano l'eccessiva ripetitività di alcune situazioni e una scarsa coesione degli spunti narrativi e di trovate di sceneggiatura più divertite che effettivamente divertenti (con un canovaccio abbastanza ordinario di equivoci e doppi sensi). Discreto successo in Francia, mentre da noi il film è passato sotto silenzio.