(500) giorni insieme
(500) Days of Summer
2009
Paese
Usa
Generi
Commedia, Sentimentale
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Marc Webb
Attori
Joseph Gordon-Levitt
Zooey Deschanel
Chloë Grace Moretz
Matthew Gray Gubler
Clark Gregg
Rachel Boston
Tom Hansen (Joseph Gordon-Levitt) è un sognatore timido e innamorato dell'amore, alla frenetica e disperata ricerca dell'anima gemella; Sole Finn (Zooey Deschanel) è indipendente e anticonformista, pronta a godersi la vita giorno per giorno. Si incontrano, si amano (o meglio, lui la ama) e si lasciano (o meglio, lei lo lascia). Il percorso di accettazione sarà lungo e difficile.
Presentato in anteprima al 62° Festival di Locarno e diretto dall'esordiente Marc Webb, (500) giorni insieme è una deliziosa commedia che riflette sull'innamoramento come eterna lotta contro se stessi e sull'errore, così comune, di plasmare il partner secondo le proprie aspettative, finendo per rimanere inevitabilmente delusi. Tecnicamente ineccepibile, dotato di un'interessante struttura a flashback, con trovate citazioniste e visive che rimandano al musical e al videoclip. Troppo studiato e poco sentito, verrebbe da dire, soprattutto considerando l'argomento di base: ma il risultato sorprende piacevolmente, dimostrando un'originalità che ha contribuito a creare intorno a questo piccolo film la fama di cult. Strepitosa colonna sonora (in cui spiccano Vagabond degli Wolfmother, Us di Regina Spektor e Sweet Disposition dei Temper Trap) e interpretazioni frizzanti. Il titolo italiano perde il gioco di parole dell'originale, in cui 500 Days of Summer faceva riferimento al nome della protagonista.
Presentato in anteprima al 62° Festival di Locarno e diretto dall'esordiente Marc Webb, (500) giorni insieme è una deliziosa commedia che riflette sull'innamoramento come eterna lotta contro se stessi e sull'errore, così comune, di plasmare il partner secondo le proprie aspettative, finendo per rimanere inevitabilmente delusi. Tecnicamente ineccepibile, dotato di un'interessante struttura a flashback, con trovate citazioniste e visive che rimandano al musical e al videoclip. Troppo studiato e poco sentito, verrebbe da dire, soprattutto considerando l'argomento di base: ma il risultato sorprende piacevolmente, dimostrando un'originalità che ha contribuito a creare intorno a questo piccolo film la fama di cult. Strepitosa colonna sonora (in cui spiccano Vagabond degli Wolfmother, Us di Regina Spektor e Sweet Disposition dei Temper Trap) e interpretazioni frizzanti. Il titolo italiano perde il gioco di parole dell'originale, in cui 500 Days of Summer faceva riferimento al nome della protagonista.
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