Lo spadaccino e poeta Cyrano de Bergerac (José Ferrer), abile nell'uso dell'arma bianca quanto nell'eloquenza, è afflitto dalle dimensioni spropositate del proprio naso, a tal punto da non riuscire a confessare il proprio amore alla cugina Roxane (Mala Powers). Ciononostante, aiuterà il valente ma convenzionale Christian de Neuvillette (William Prince) a conquistare il cuore della ragazza. Fedele e vivace trasposizione d'annata della celebre commedia teatrale di Edmond Rostand, orchestrata con essenziale e sapiente uso degli spazi scenici dallo statunitense Michael Gordon. Regia e script puntano sull'attinenza al testo e ai personaggi, più che a una personale e originale rielaborazione della materia letteraria; nonostante questo, l'alchimia fra i tre personaggi principali e il ritmo sostenuto esaltano la visione, anche se lo stile e l'estetica risultano francamente datati. Debordante, e allo stesso tempo misurata nelle sequenze emozionalmente più intense, la prestazione di José Ferrer: l'attore, capace di dare passionale anima e agile corpo al personaggio di Cyrano, ottenne nel 1951 il premio Oscar e il Golden Globe come miglior interprete protagonista. Adattato da Brian Hooker e sceneggiato da Carl Foreman. Musiche di Dimitri Tiomkin, fotografia di Franz Planer.